Menu principale:
Sono un pianista di Pianobar!
Ho sempre amato la buona musica sin da piccolino quando ascoltavo mio padre suonare il pianoforte e io certe volte appresso a lui a strimpellare con un pianofortino giocattolo con i tasti colorati verdi gialli arancioni bianchi. Adesso dopo tanti anni rivedendo tutti i dischi 33 giri di vinile che ho a casa, be' si può proprio dire che ho sempre avuto un gusto jazzistico blues e brasiliano, comunque sempre un gusto musicale raffinato.
Compravo Zawinul, Corea, ealtri artisti grandi e campioni della musica internazionale. Ho suonato il pianoforte fin da piccolo a "orecchio" e successivamente ho frequentato per un paio di anni il conservatorio musicale di Catania... tutto quello che suono mi viene dal cuore e quello che eseguo è dovuto al mio istinto musicale... quindi si può dire che sono autodidatta.
Adesso faccio PIANOBAR da tanti anni e precisamente da 27!
Ho iniziato professionalmente nell'80 alla Perla Ionica Hotel Club di Capo Mulini, ma prima negli anni 70 suonavo con diversi gruppi musicali erano i tempi del ritmo e blues. Il mio primo gruppo musicale è stato GLI SPIDERS tutti acesi e suonavamo nelle feste studentesche... un successone,poi sono nati I GOT, L'EQUIPAGE, PAPUA, e altri ancora erano i tempi in cui l orchestra del mitico CESARE BRUNO andava fortissimo. Si suonava OTIS REDDING, JAMES BROWN, erano i tempi dell' organo HAMMOND e del LESLIE, del piano elettrico FENDER RHODEAS e di Eumir Deodato. Ma prima ancora cantavo nei vari festival di piazza... Negli anni 80 ho iniziato a suonare come pianista cantante alla Perla Ionica poi da lì a seguire: CAPRI, CORTINA D AMPEZZO, TAORMINA, MONTECARLO, CARAIBI, EILAT, MADONNA DI CAMPIGLIO, GINEVRA, FIRENZE, ROMA, MALTA, GERMANIA, COSTA CROCIERE e chiaramente nel frattempo in tutti questi anni ho suonato spesso nei vari alberghi e club esclusivi della nostra zona.
Ricordo con piacere la mia prima esibizione su RAI UNO nell'82 in occasione del primo festival del PIANO BAR condotto da DANIELE PIOMBI svoltosi a PALERMO al TEATRO POLITEAMA. Allora era stata fatta una selezione a ROMA di circa 160 pianisti e io ho vinto insieme ad altri 5 pianisti di piano bar tra cui il duo ANTONIO E MARCELLO. Adesso è da parecchi anni che suono per la stagione estiva a Taormina all'hotel VILLA SANT'ANDREA del gruppo FRAMON, un posto magico a dir poco incantevole; inizio nel periodo di pasqua e finisco a fine ottobre.... mentre d inverno suono su COSTA CROCIERE oppure Svizzera, GERMANIA oppure dove sono richiesto. COSA é CAMBIATO DAGLI ANNI 80 AD ORA?
IL PIANOBAR IN CHE COSA é CAMBIATO DA 25 ANNI AD OGGI? Cercherò di spiegare con delle mie esperienze dirette e con le impressioni avute in questi anni il problema. Penso chela buona musica quella che si fa con il cuore esista sempre... i brani "intramontabili" gli "eveergreen" si suonano sempre... i classici del PIANO BAR non muoiono mai, adesso abbiamo a disposizione computer, midifile, basi, strumenti elettronici, possiamo registrare a casa le basi e poi in serata suonare live su la base, ma la cosa importante è CHE SIAMO NOI STESSI SEMPRE IN PRIMA PERSONA A ESPRIMERCI E A COMANDARE IL TUTTO CON IL CUORE E L'ANIMA.
NON ERO PRONTO -
Bisogna sempre distinguere le caratteristiche del locale dove suoni e cioè se è consigliabile proporre un PIANO BAR classico di solo piano cioè d ascolto oppure cantare e far ballare il pubblico coinvolgendolo con la tua musica....
Ma qui entriamo in un altro discorso che vale la pena di approfondire. Sempre agli inizii degli anni 80 suonavo spesso al CLUB DELLA STAMPA DI CATANIA... Sottofondo di solo piano durante la cena dei soci e ospiti e subito dopo cena BALLO tipo notte di capodanno comprendente tutti i ritmi dal cha cha al mambo al twist alla rumba lenti valzer tanghi e altro ancora. Voi direte questo è PIANO BAR? Tra l altro senza basi ,tutto dal vivo e da solo con la tua voce e la tua attrezzatura... suonavi per 3 e anche 4 ore dalle 21 fino alle 2 -
Quindi ancora oggi bisogna distinguere in quale locale suoni. Certo per un musicista il massimo è quello di essere completo in tutto e avere un repertorio vasto in grado di riuscire bene a proporre dancing oppure un piano bar classico di intrattenimento e ascolto.
IL PIANISTA COINVOLGENTE
Un momento bellissimo che ricordo con piacere è stato l inaugurazione del TOUT Và di TAORMINA nell 84 dove ho suonato anche per diverse stagioni... Al tout và allìinizio serata si ballava con la mia musica, molti lenti, da Edoardo De Crescenzo a Battisti e tutto il repertorio anni 60 ,dance e ritmi vari da piano bar... Dopo intorno alle 2 di notte si creavano dei momenti magici con i clienti attorno al pianoforte a cantare insieme a me... questo è anche un altro aspetto del pianobar cioè avere il pubblico che si mette accanto a te per cantare insieme.... il pianista di piano bar però deve stare attento a non trascurare gli altri clienti che magari in quel momento non sono attorno al tuo pianoforte divertendoti e lasciandoti coinvolgere... Ricordo con piacere una canzone che eseguivo spesso in quel periodo era "le mani" di EDOARDO DE CRESCENZO... quindi ancora una volta tengo a precisare che una cosa è il pianobar soft da hall di albergo e una cosa è il pianobar di spettacolo dove il publico è disponibile al divertimento... sempre in quegli nni suonavo allo Sheraton di Catania e avevo appena comprato un organo elettronico stupendo che aveva una batteria elettronica con dei ritmi favolosi... Ogni sera allo Sheraton era un successo strepitoso facevo un pianobar coinvolgente, avevo con me maracas, tamburelli vari, congas,e si divertivano tutti con la mia musica... lo Sheraton in quegl'anni era diventato un punto di riferimento per i nottambuli di Catania, però la logistica del bar non mi permetteva di suonare fino a tardi perchè come al solito succede negli alberghi la musica del pianobar disturba i clienti che vogliono riposare... una sera infatti il direttore dell'hotel non mi ha fatto trovare il microfono,e mi disse :"TONNA STASERA FACCIO SOLO MUSICA D'ASCOLTO PERCHÉ I CLIENTI DEVONO DORMIRE E LA SUA PERFORMANS LI DISTURBA".
In quegl'anni suonavo spesso sia a Capri che a cortina e incontravo al pianobar tanti personaggi dello spettacolo,da PROIETTI a BEPPE GRILLO, GINO BRAMIERI, ARBORE, e altri ancora... suonavo anche al LIVING ROOM di MONTECARLO famosa discoteca pianobar dancing live,dove la prima mezz'ora era solo musica d'ascolto... poi nel corso della serata insieme al dj avevamo in compito di riempire la pista con dei brani ballabili... QUINDI è SEMPRE IMPORTANTE LA LOGGISTICA DEL LOCALE E UN BRAVO PIANISTA SI DEVE SAPER ADEGUARE AL MEGLIO.
LA PSICOLOGIA DEL PIANISTA DI PIANOBAR
IL PIANOBAR quello serio non è facile, devi avere molta psicologia, devi sempre capire il pubblico che ti ascolta, devi sempre cercare di inserire il brano giusto al momento giusto e una cosa molto importante devi cercare di essere gradevole,cercando di sbagliare il meno possibile specialmente se fai dancing... Un esempio: se in un dancing canti CHAMPAGNE di PEPPINO DI CAPRI oppure IL CIELO IN UNA STANZA, O L'EMOZIONE NON HA VOCE STAI PUR SICURO che la maggioranza del pubblico presente va a ballare. In quel momento stai avendo tanto successo... se stai invece suonando in un bar dove non si balla sicuramente ti puoi esprimere più liberamente e non sei per niente condizionato nell'eseguire brani dancing,quindi suoni liberamente quello che vuoi in base al tuo gusto musicale... io preferisco l'uno e l'altro... mi piace tanto vedere la gente divertirsi ballando, ma mi piace anche quando propongo musica di solo pianoforte durante cocktail e intrattenimenti vari.
L'ESPERIENZA DEL PIANISTA
Il pianobar è una grande scuola se non hai mestiere lo impari a poco a poco con l'esperienza.... il pianobar di una volta consisteva nell'eseguire musica soft da sottofondo, oggi puoi anche trovare il pianista protagonista che fa spettacolo, ti coinvolge e ti rende partecipe,divertendoti e facendoti passare una bella serata... ma attenzione nn esistono regole, dipende sempre e solo dalle caratteristiche del locale... Il pianista coinvolgente è in grado di far cantare anche il pubblico e di farlo partecipare all'esecuzione di un brano,ma li entriamo nei confini del karaoke che non centra nulla con il pianobar. Il pianobar di oggi è un po' cambiato perchè è cambiato il pubblico... anche alle due di notte c'è chi vuol sentire musica coinvolgente... oggi al pianobar vanno giovani stanchi forse delle discoteche e magari prima fanno una capatina dal pianista e dopo si va in disco... è chiaro che il night di una volta ha ceduto il passo alla discoteca e i giovani si dividono tra le grandi piste e i locali dove consumano birra e gin tonic oppure cenando ascoltando gli artisti di pianobar.
BASI E REPERTORIO MUSICALE DI UN PIANISTA DI PIANOBAR
Il repertorio di un pianista di pianobar si divide in classici "sempre verdi" cioè gli intramontabili con dei brani hit del momento... poi è chiaro che ogni artista di piano bar decide a sua scelta cosa proporre al suo pubblico ed è questo un elemento molto importante che distingue un pianista da un altro... infatti c'è chi propone un repertorio comprendente brani di SINATRA e DEAN MARTIN e c'è chi invece propone brani di DALLA, PINO DANIELE e altri... quindi ogni pianista è diverso come stile musicale da un altro... Se tu suoni veramente col cuore non hai problemi nel senso che oggi le basi musicali ti aiutano a svolgere le serate ma è importante per la professionalità che tu suoni con le "mani" e con "l'anima" se no stai veramente imbrogliando chi ti ascolta... c'è tanta gente "PSEUDO PIANISTA DI PIANOBAR" che oltre a mettere su le basi musicali fa anche finta di cantare, un esempio è MY WAY DI SINATRA sentita in CD audio in un locale dove il "FINTO PIANISTA" faceva chiaramente finta di cantarla e di suonarla... questo è veramente vergognoso e proporrei la costituzione di una commissione musicale che vigila per la salvaguardia dell'ascolto di buona musica e per valorizzare i veri professionisti della musica...
Più brani conosci meglio è... ma può succedere che qualcuno ti chiede un brano del quale non si ha il repertorio... non devi drammatizzare è chiaro che non puoi conoscere tutto... l'aspetto più bello di questo lavoro è la totale libertà di scegliere fra tutta la produzione musicale del momento i brani che ti piacciono e che pensi sono più adatti al tuo modo di fare musica....non esistono regole.... sei veramente libero di cantare e suonare quello che vuoi e poi in base al tuo stile musicale cerchi di suonare nel locale che è più congeniale alle tue caratteristiche artistiche...
Secondo me è importante "AVERE UN PROPRIO STILE, SENZA COPIARE NESSUNO" cioè se canti una canzone di RAMAZZOTTI penso che la devi cantare con la tua voce senza imitare il cantate... è importante che "TU SEI QUEL CHE SEI" in tutti i sensi personalizzando la tua musica e il tuo lavoro. La prima volta che ho usato delle basi musicali è stato alla discoteca CALIGOLA di Siracusa intorno al 93... mentre suonavo Dancing insieme al trio composto da un percussionista e una cantante ho inserito un floppy musicale e mi ricordo che era un brano dancing.... il pubblico ha continuato a ballare e io suonavo la tastiera continuando a cantare e continuando la serata ... si secondo il mio parere i floppy musicali o basi sono molto utili ma vanno personalizzate, migliorate nei suoni, snellite,possibilmente ri-
GLI ARTISTI DI PIANO BAR SI DIVERTONO SUONANDO? Anni fà un direttore di hotel mi diceva spesso"BEATO TE CHE TI DIVERTI QUANDO SUONI E IO INVECE E DA STAMATTINA CHE SGOBBO LAVORANDO"come rispondere al direttore in questione si sicuramente noi ARTISTI siamo privilegiati perchè ci esprimiamo con l'arte e magari cerchiamo di divertirci poi chiaramente dipende dal proprio carattere di ognuno di noi. Gli artisti in genere sono privilegiati a fare questo lavoro ma non è per niente facile tutto questo.... e non sono "BEATI" è un lavoro fatto con il cuore con la psicologia, poi è chiaro che chi ha fatto tanta "GAVETTA"non può sentirsi dire questo perchè è un lavoro serio... ci sono anche momenti un pò "pesanti"cioè quando non sei in feeling infatti può capitare,momenti un po' noiosi quando hai un pubblico "DISTRATTO"e non attento a quello che fai. Un altro esempio è quando hai davanti clienti davanti a te a cui non sta bene niente di quello che fai,sono appunto "al di sopra" di tutto "annoiati" e qualunque brano tu suoni si mostrano "indifferenti".... poi magari si dimostrano "interessati".
A volte il pubblico è veramente strano e noi pianisti ne vediamo di tutti i colori... Donne che litigano con il proprio uomo mentre magari ascoltano una canzone appoggiate al pianoforte, persone che bevono tanto e magari ti richiedono il loro brano preferito. Noi pianisti al piano bar vediamo nascere storie d amore e vediamo anche amori che finiscono. Siamo complici del nostro pubblico con le nostre colonne sonore. Comunque è chiaro che siamo privilegiati rispetto ad altre categorie ma quando suoni tutte le sere ci sono inevitabilmente serate che non hai feeling...
SUONARE COME DEI ROBOT? Un altro aspetto che vorrei sottolineare è questo: alcune persone anche chi sta alla direzione di locali o hotel pensano che noi musicisti siamo dei robot messi li dietro il pianoforte o tastiera che pigiamo dei tasti e la musica và và và a piacere dei tasti e quindi possiamo suonare 4 o 5 ore tranquillamente tanto abbiamo le basi che "suonano per noi" bene io dico che tutto questo è ASSURDO perchè appunto siamo artisti parlo dei PROFESSIONISTI DELLA MUSICA e quindi non possiamo fare tante ore di musica perchè dopo un pò non avremmo niente da dire musicalmente parlando... Su COSTA CROCIERE un pianista di piano bar lavora tre ore e mezzo con delle pause concordate.... io penso che un pianista di piano bar esperiente sa valutare quando suonare quando fare una pausa e quando magari sedersi con i clienti per farsi offrire da bere. Sà insomma gestirsi la serata proprio perchè ha esperienza quindi deve essere lasciato "SERENO" nel svolgere la propria serata... più sereno e tranquillo è l artista più sicuramente la sua performance avrà successo. Succede anche che il pianista a volte viene richiamato "GRATUITAMENTE" con frasi tipo "PERCHE' NON SUONI?" "DA QUANTO TEMPO SEI IN PAUSA?" ciò fa veramente male e se si ha fiducia verso l'artista lo devi lasciare "LAVORARE".. La cosa anche antipatica è che "ALCUNI" vorrebbero che tu suonassi anche se non hai in quel momento il pubblico, cioè in "ATTESA" che viene qualcuno subito dopo cena. Io rispondo dicendo che la musica deve avere un senso quando la fai e appunto "PER LE TENDE E PER LE MOSCHE NON BISOGNA SUONARE" si incomincia quando hai pubblico e in attesa fai suonare un buon cd di sottofondo.
LA NOTTE E IL PIANO BAR
Nel corso della mia attività ho suonato in tantissimi locali al top da Ginevra a Montecaro, Da CAPRI a Cortina ma mi vorrei soffermare un attimo parlando del MARABù di GIARDINI NAXOS Di Mister GALEANO....
Ho suonato al MARABù per ben 3 stagioni estive 89-
Sono stati tre stagioni importanti per me... il MARABù è stato una grande esperienza musicale. Al solo ricordo di quegli anni a mister GALEANO piangono gli occhi di gioia. In quel periodo suonavo anche alla GIARA di Taormina e ricordo che mi alternavo con il dj PERDICHIZZI era un bel successo... la pista sempre piena e ETTORE MANULI il manager del locale mi chiedeva spesso di cantare SENZA UNA DONNA di Zucchero.... LA GIARA di TAORMINA in quel periodo era più night di adesso, ben frequentato, con belle caratteristiche appunto di night, ristorante e discoteca leggera. Forse oggi ha un po' perso queste caratteristiche infatti il piano bar accompagna soft la cena e subito dopo si passa a una discoteca un po' simile ad altri locali. Secondo me LA GIARA doveva restare il locale classico di una volta. Ho visto passare tanta gente nei vari piano bar dove ho lavorato,di tutti i tipi e di tutti i generi, ho accontentato e deliziato con la mia musica tantissime persone, ho fatto bere al suono del mio pianoforte coppie, single,gruppi di comitive. Mi hanno richiesto tantissime canzoni da CHAMPAGNE, SAPORE DI SALE, a canzoni dei cantautori italiani, SINATRA, dallo swing alla bossa nova, al jazz.... Insomma mi hanno chiesto di tutto e io sempre pronto a esaudire le richieste musicali del mio meraviglioso pubblico.
I locali stupendi dove sono stato portano il nome del VIP di CORTINA, DES ALPES di MADONNA DI CAMPIGLIO, GRAND HOTEL QUISISANA di Capri, LIVING ROOM di Montecarlo, SOTTOVENTO di Porto Cervo, LES FRANCIS di GInevra, VALENTINO di GInevra, BEI TINO di Dusseldorf un piccolo piano bar al centro della meravigliosa città tedesca...... Il BEI TINO era gestito da VITTORIO BAZZO un italiano che 25 anni fa aveva appunto aperto questo stupendo locale. Pianoforte a coda all ingresso 3 divanetti, gli sgabelli attorno al pianoforte, un po' di sgabellini lungo il piccolo corridoio e in fondo il bar... Al BEI TINO suonavo due mesi l anno, Febbraio e Marzo è stato un successo pazzesco molto faticoso perché si suonava tantissimo, si cominciava alle 19 solo piano, poi intorno alle 20 e 30 break, per poi riprendere intorno alle 21 fino alle 2 di notte, però la paga era buona.... Suonavo molti brani italiani e avevo successo con le canzoni degli anni 60 e i pezzi di RAMAZZOTTI, PAUSINI... VITTORIO mi incitava molto a suonare caricandomi spesso. Ricordo che mi alzava un po' la coda del piano e mi diceva "VAI MAESTRO VAI ALLA GRANDE... SEI FORTE" lui era un appassionato di buona musica e tutti i migliori pianisti del mondo erano stati a suonare nel suo locale.
Lasciava lavorare tranquillamente i suoi pianisti e il più delle volte si usciva insieme cosi lui dimostrava molta gratitudine ai suoi musicisti e diceva spesso "HO CURA PER CHI LAVORA PER ME" VITTORIO è un personaggio unico e particolare.. A DUSSELDORF ho conosciuto tantissimi musicisti sia di jazz che colleghi di piano bar.... Un personaggio chitarrista cantante particolare che suona per le feste degli italiani è ALFIO MAMMANA originario di ACICASTELLO ma ormai da circa30 anni in Germania... MAMMANA suona nei ristoranti, nei pubs, nelle sfilate e ha un repertorio popolare internazionale. Ogni tanto fa una capatina in Sicilia in vacanza.
IL SUCCESSO DI UN PIANO BAR
Da cosa dipende il successo di un locale? Dall'arredamento? Dalla struttura? Dall'Ubicazione? Da altre cose? Io penso che dipende da tante cose anche di quello che ho detto prima ma sicuramente il successo è il risultato di tanti fattori e principalmente dalle persone che lavorano per il Locale tutti come una squadra devono passarsi "LA PALLA"e fare goal... solo così il successo è assicurato... é chiaro che quando trovi un locale dove ti puoi esprimere musicalmente allora sei in PARADISO... non è facile ma quello è IL TUO POSTO, il feeling che hai con gli assistenti, con la direzione e con i tuoi collaboratori ti FA LAVORARE BENE e puoi SUONARE ALLA GRANDE.
La notte ha il suo fascino,vengono ad ascoltare la tua musica a bere a parlare a passare una serata. E' chiaro non puoi piacere a tutti ci sarà sempre qualche cliente che si lamenta per il tuo genere musicale,per il volume troppo alto, per la canzone magari che gli hai dedicato troppo in ritardo.... e altro ancora.... Ma è chiaro "NON PUOI PIACERE A TUTTI " se no sarai DIO... Non devi disperare perchè se ci sono clienti che ti criticano ce ne saranno altri che ti stimano e ti lodano per quello che fai e per quello che sei veramente. Mi ricordo che anni fa un direttore di un noto albergo mi disse "quello è il suo posto... lì dietro il pianoforte dove lei lavora... si gestisca lei e buon lavoro". Ecco quando trovi persone come queste LAVORI ALLA GRANDE... La Musica è armonia e benessere e chi la fa veramente con l'anima deve essere messo in condizione di potersi esprimere al meglio e la tua musica deve avere UN SENSO e proporla al tuo pubblico nel migliore dei modi. Per un pianista di Piano Bar e per ogni artista il massimo è rappresentato dal calore che riceve dai suoi FAN e il caso di ricordare di una coppia di innamorati che da qualche anno sono presenti al mio piano bar quasi tutte le sere nel periodo delle loro vacanze a Taormina. Sistematicamente la sera dopo cena,sono al bar per ascoltarmi e io pronto a dedicargli le canzoni che a loro piacciono. Il rapporto che si instaura con i propri fan è stupendo perchè ti senti realizzato e gratificato al massimo... le tue emozioni si trasmettono intensamente. Certo il successo di un pianista dipende da tanti fattori: L'IMMAGINE, L'ETICA PROFESSIONALE, LA SIMPATIA, LA CORDIALITA', DISCREZIONE, LA BRAVURA, LA MODESTIA e altro ancora.
Il cliente tuo fan lo devi coccolare e far sentire importante comunque sia il rispetto innanzitutto.... Quando sei ok per la maggioranza dei clienti sei veramente al massimo ma ci sarà sempre qualcuno che avrà delle riserve sul tuo operato..... pazienza è normale... qualche sera ci sarà sempre QUALCUNO che non ha gradito la tua performance e a tal proposito che in un noto hotel di Taormina una sera mentre la maggioranza dei clienti ballavano in pista con la mia musica un cliente seduto al suo tavolo LEGGEVA UN LIBRO proprio accanto la pista e l indomani è andato a protestare in direzione perchè il piano bar e la mia musica lo disturbava e magari desiderava solo la musica del pianoforte. I clienti hanno sempre ragione? No proprio... dipende da tante cose. E' chiaro non puoi andare a genio a tutti. Vorrei raccontarvi anche di un LITIGIO avvenuto qualche anno fa al piano bar di un bellissimo albergo TAORMINESE. Ho avuto un litigio con una signora in vacanza. Durante la mia serata mentre tante coppie ballavano con la mia musica, la SIGNORA prese dei bambini circa 7 di 8-
Tra l'altro eravamo in un albergo 4 stelle e non alla villa comunale dove poter fare GIOSTRE varie con bambini. Però siamo per FORTUNA circondati da SIGNORI nel vero senso della parola clienti che ci rispettano, che sanno vivere, che ci gratificano.. Cordiali che capiscono che comunque tu STAI LAVORANDO. Anni fa ho incontrato un ricco cliente russo che voleva portarmi a MOSCA a suonare, mi prepara il contratto e mi anticipa una bella somma come acconto, seguono delle telefonate di ok per la mia tournè e due settimane prima della mia partenza il russo scompare del tutto eclissandosi del tutto. Infatti fino ad oggi a distanza di anni non ne ho saputo più nulla....
A proposito di mance. Si puoi farne tante ma dipende di dove stai suonando A MONTECARLO al piano bar LIVING ROOM c era sempre un cliente che quando sentiva "LA PIù BELLA DEL MONDO" mi offriva da bere e mi ringraziava con della mancia consistente, AL BEI TINO di DUSSELDORF la stessa cosa, A PORTO CERVO pure ,ma anche dalle nostre parti a TAORMINA c è sempre qualcuno che ti RINGRAZIA con delle mance. Ricordo che al BEITINO di DUSSELDORF un cliente insieme al figlio e amici bevevono champagne per festeggiare la laurea del figlio e mi chiedevano di cantare canzoni italiane. A fine serata avevano speso circa 1000 euro al bar e ringraziandomi per la musica mi offrirono una lauta mancia. Le serate per un pianista di piano bar sono sempre IMPREVEDIBILI, magari suoni per tutta la sera e non succede niente di interessante e poi nel finale della serata dei clienti ti ricompensano perchè la tua musica è piaciuta. Questo dimostra che ogni sera ha UNA STORIA A Sè... OGNI SERATA è DIVERSA DALLA PRECEDENTE, per feeling, emozionalità, per fan e altro ancora.
LA MUSICA TI Dà BENESSERE
La Musica ti dà benessere, emozione, brividi, vibrazioni... quando suoni comunque trasmetti emozioni stai pur certo che con un pubblico di 100 persone a qualcuno arriva sicuramente la tua emozionalità. Non puoi avere la presunzione che la tua musica sia capita da tutti però l importante che quello che fai lo trasmetti con il cuore.. Suonare è una magia, ti riempie di gioia e ti dà tanta soddisfazione. Quando suoniamo siamo sempre in un altro PIANETA, come se viaggiassimo in un mondo ASTRALE. Si siamo fortunatissimi ad avere questo dono di natura e in più ne abbiamo fatto un mestiere stupendo con i suoi problemi. La musica oggi è bistrattata ma sta a noi nel nostro piccolo cercare di proporla nel migliore dei modi in ogni circostanza. Abbiamo il compito di proporci con eleganza,gusto, perchè nel nostro piccolo possiamo dare un grande contributo alla buona diffusione della buona musica.
GLI ANNI 2000
Si siamo negli anni del digitale del LCD del Plasma e delle tutte quelle innovazioni pazzesche e IL PIANISTA DI PIANO BAR DEL 2000 come è? IL pianoforte cari amici è sempre li verticale da parete, a coda, ma sempre li presente... non c è piano bar che si rispetti che non abbia un coda, poi magari il pianista avrà la sua tastiera con pc e vari expander midi per far bene il proprio lavoro ma come ho detto prima dipende molto dal tipo di locale dove suoni,quindi puoi fare solo pianoforte oppure proporre musica arrangiata elettronicamente. In questi ultimi anni sono stato spesso a suonare sulle navi di COSTA CROCIERE dove la musica è gestita con molta professionalità, infatti ogni bar della nave ha a disposizione 2 artisti di piano bar che si alternano tra di loro... inoltre nei vari saloni dancing le varie orchestre si alternano tra di loro.
Oltre a suonare al piano bar della nave sono stato proposto nell'eseguire concerti di solo piano jazz al TEATRO appunto delle varie navi dove sono stato. E' stato veramente gratificante suonare in questi meravigliosi Teatri. Da tanti anni ormai suono all HOTEL VILLA SANT'ANDREA di Taormina un posto veramente da favola con un parco stupendo e una terrazza magica..... al piano bar dell'albergo mi esprimo al massimo e ormai è diventato un luogo di riferimento per le coppie e per i romantici che desiderano passare delle ore ascoltando musica magari ammirando il mare e la stelle.. AL SANT'ANDREA con il pianoforte bianco a coda mi esprimo tutte le sera proponendo sia musica d'ascolto sia ballabili.
Inizio sempre prima di cena per l aperitivo cocktail per proseguire dopo cena.... suono di fronte al mare quindi l ispirazione è certa. Ripeto è un posto magico dove ogni sera trovo il feeling giusto. Ai miei amici colleghi dico solo che facciamo un lavoro bellissimo e pieno di tante soddisfazioni. Bene facciamolo sempre con il cuore perchè il nostro meraviglioso pubblico se ne accorge.
LA MUSICA è VITA e AMORE!